Comunicazioni agli iscritti
Candidatura di Milano a Sede del Tribunale Unificato dei Brevetti
23 agosto 2016
Riportiamo di seguito il testo della lettera inviata in data 29/07/2016 alle istituzioni sotto elencate con la quale l’Ordine dei Consulenti in Proprietà Industriale esprime la propria posizione ed il sostegno alla candidatura di Milano,
in luogo di Londra, quale sede del Tribunale Unificato dei Brevetti.
Dott. Matteo Renzi
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dott. Roberto Maroni
Presidente della Regione Lombardia
Dott. Sandro Gozi
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio
Dott. Andrea Orlando
Ministero della Giustizia
Dott. Paolo Gentiloni
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Dott. Carlo Calenda
Ministero dello Sviluppo Economico
Dr. Giuseppe Sala
Sindaco della Città Metropolitana di Milano
“Oggetto: Milano Sede del Tribunale Unificato dei Brevetti
Pregiatissimo ….,
Le scrivo, in qualità di Presidente dell’Ordine dei Consulenti in Proprietà Industriale, un Ordine professionale nazionale previsto e regolato dal Codice della Proprietà Industriale agli artt. 201 e seguenti. Il Consiglio dell’Ordine ha la propria sede nazionale a Milano e vede iscritti oltre 1300 professionisti esperti in brevetti, marchi, design.
L’Ordine rappresenta la più ampia e qualificata comunità professionale italiana che assiste imprese e ricercatori nella protezione dell’innovazione e della creatività.
L’Accordo sul Tribunale Unificato dei Brevetti, sottoscritto da 25 Stati membri dell’Unione europea, istituisce un nuovo tribunale sovranazionale specializzato nelle controversie in materia di brevetti europei, denominato il Tribunale Unificato dei Brevetti.
Il risultato del referendum in Gran Bretagna sull’uscita dall’UE (c.d. Brexit) offre a Milano l’opportunità di richiedere alle Autorità Europee competenti che venga qui trasferita la Divisione della Corte di Prima Istanza dell’istituendo Tribunale Unificato dei Brevetti, oggi assegnata a Londra.
Il Parlamento ha in corso l'esame del Disegno di Legge (Camera dei Deputati n. 3867) di ratifica ed esecuzione dell'Accordo sul Tribunale Unificato dei Brevetti, con allegati, fatto a Bruxelles il 19.02.2013. Tale Tribunale avrà competenza sulle controversie europee relative alla violazione e validità dei brevetti concessi dall’Ufficio Brevetti Europeo per l’intero territorio degli Stati aderenti: in pratica, tutti gli Stati dell'UE, ad eccezione, al momento, di Spagna, Polonia e Croazia. Questo Ordine si è espresso in merito, auspicando un rapido iter parlamentare di approvazione di questo provvedimento, con il comunicato agli iscritti in data 6 luglio 2016.
Numerosi sono i motivi per i quali Milano si pone come la naturale candidata in luogo di Londra, quale sede di tale prestigiosa istituzione europea.
Con l’uscita del Regno Unito dalla UE, l’Italia diventa il terzo Paese UE per numero di brevetti europei convalidati nel proprio territorio e secondo quanto disposto dal citato Accordo sul Tribunale Unificato dei Brevetti la ratifica del nostro paese diventa condizione essenziale perché il sistema del brevetto unitario e la Corte unificata dei brevetti possano prendere avvio.
L’Italia è tra i primissimi Paesi della UE per numero di domande di brevetto europeo, marchi EU e design EU, gran parte di tali domande, inoltre, sono di titolarità di imprese lombarde o sono gestite da studi professionali ubicati in Lombardia. Ciò nonostante, il nostro Paese non ha alcuna sede di istituzioni europee nel settore della Proprietà Industriale, mentre hanno sedi importanti ben dieci altri Paesi europei. E’ dunque ingiustificata l’assenza in Italia di una sede per un settore fondamentale come quello della promozione dell’innovazione tecnologica e dell’evoluzione dell’economia verso modelli di sviluppo più avanzati.
Grazie all’assegnazione di una Divisione del Tribunale Unificato dei Brevetti, Milano beneficerebbe di un importante indotto: apertura di studi di consulenza e legali anche di Paesi esteri europei ed extra-europei, organizzazioni di fornitura di servizi accessori e di ospitalità, incremento occupazionale, occasioni di specializzazione per giovani laureati, imprese e ricercatori nel settore della Proprietà Industriale, un significativo consolidamento dell’immagine dell’Italia e di Milano nel settore dell’innovazione e della creatività in generale.
La richiesta dell’assegnazione della sede in questione da Londra a Milano non interferirebbe con alcuna altra richiesta di trasferimento di sedi di Agenzie EU che il Governo Italiano, la Regione e la Citta Metropolitana di Milano intendono avviare.
Infatti l’elevato apporto italiano al sistema europeo in termini di brevetti, marchi e design con il corrispondente alto livello di tasse pagate alle relative organizzazioni, la necessità per l’entrata in vigore del sistema del Brevetto Unitario e del Tribunale Unificato della ratifica italiana, l’essere l’unico Paese importante a non ospitare alcuna sede istituzionale nel settore della Proprietà Industriale, costituiscono tutti e ciascuno motivi determinanti per l’attribuzione a Milano della sede attualmente assegnata a Londra.
Al contrario, l’assegnazione della sede a Milano riequilibrerebbe l’attuale sbilanciamento tra i Paesi UE delle sedi di agenzie nel settore della Proprietà Industriale, non pregiudicando gli interessi di altri Paesi e ponendo l’Italia, la Lombardia e Milano quale punto di riferimento dei Paesi dell'UE nel settore della protezione della creatività e dell'innovazione.
L’Ordine dei Consulenti in Proprietà Industriale Le chiede pertanto di volersi cortesemente attivare presso tutte le opportune sedi affinché venga trasferita a Milano la sede della Divisione della Corte di Prima Istanza dell’istituendo Tribunale Unificato dei Brevetti, al momento assegnata a Londra.
Certa del sostegno, resto a Sua disposizione per un incontro personale con Lei o un Suo delegato per coordinare l’intervento a sostegno della candidatura di Milano.
Cordiali Saluti.
Il Presidente
Anna Maria Bardone”
Qui allegate troverete le lettere di risposta alla presente comunicazione inviate dalle Istituzioni sopra citate.
Segnaliamo inoltre che:
- il Ministero delle Giustizia ci ha comunicato che l'argomento in questione è in corso di valutazione.
- lo Studio Inglese Bristow LLP ha pubblicato un articolo (vedi qui) in cui cita l’attività svolta dal nostro Ordine per la candidatura di Milano a sede del Tribunale Unificato dei Brevetti.