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Domande frequenti

Cos’è un marchio?

La funzione del marchio è di far distinguere al consumatore i prodotti o servizi di una impresa da quelli di un’altra concorrente, mediante elementi (parole, figure, colori e loro mix, suoni, odori) che siano “particolari”, “atipici”, “esclusivi”. Quindi, il marchio è un segno che distingue i prodotti di un’impresa da quella di un’altra (ossia il soggetto da cui essi provengono).

 

Cos’è un design? 

La necessità di tutelare la creatività si fa sentire quando si cura l’estetica dei prodotti, come accessori, tessuti, prodotti hi-Tech, oggetti d'arredo, gioielli, ornamenti, abbigliamento, etc.; in questo caso lo strumento adatto è la “registrazione di design” poiché con esso viene tutelato l’aspetto del prodotto (solo parti visibili).  

 

Cos’è un brevetto?

Nei casi in cui ci si trovi di fronte ad una invenzione, lo strumento adatto alla tutela è il brevetto. L’invenzione non è necessariamente la creazione di una cosa che prima non c’era (la ruota) ma anche miglioramenti di una cosa esistente (lo pneumatico). Ma, attenzione, per essere brevettabile un’invenzione deve avere alcune caratteristiche: deve essere nuova, non ovvia ed applicabile a livello industriale.

 

Quanto durano i diritti di proprietà industriale (marchi, brevetti, design)?

Il marchio ha durata decennale dalla data di deposito e può essere rinnovato, per periodi di 10 anni.
Il brevetto ha una durata massima di 20 anni (sempre dalla data di deposito), purché siano pagate le tasse di annualità. Se non vengono pagate regolarmente le tasse, infatti, l’esclusiva finisce e l’invenzione diventa patrimonio comune.
Il design ha durata quinquennale (dalla data di deposito) e può essere rinnovato per periodi di 5 anni, per un massino di 5 volte (durata massima 25 anni); alla scadenza di detti termini l’esclusiva finisce ed il design diventa patrimonio comune.

 

Che estensione ha la validità dei diritti di proprietà industriale?

Tutti i diritti di proprietà industriale: marchi, brevetti e design, hanno validità territoriale, ovvero valgono nel territorio (nazionale, sovranazionale) per il quale sono stati concessi/registrati.

 

È possibile registrare un diritto all’estero?

Certamente. E’ possibile richiedere la protezione sostanzialmente in tutti i Paesi del mondo. Esistono procedure unificate e semplificate che consentono di snellire il lavoro. Naturalmente occorre considerare con attenzione dove vi possa essere l’interesse ad ottenere un diritto di esclusiva e valutare i relativi costi. Un Consulente in P.I. potrà spiegare le opzioni disponibili e consigliare circa quelle più adatte alle esigenze del business.

 

Come si articola la procedura di registrazione e brevettazione?

I diritti di proprietà industriale si acquistano mediante registrazione e brevettazione.
•    Si registrano i marchi ed i design (ulteriori informazioni al seguente link);
•    si brevettano le invenzioni (ulteriori informazioni al seguente link).

 

Cos’è un diritto anteriore?

E’ un diritto di esclusiva sullo stesso oggetto, marchio, invenzione o design, spettante a terzi e già esistente. Un diritto anteriore può essere anche un marchio confondibile, ovvero identico o simile a quello proposto per prodotti o servizi identici o affini.

 

Cos’è  la ricerca di anteriorità?

E’ il metodo per appurare se esistono diritti anteriori registrati. Per i marchi non basta verificare se esiste un segno identico a quello prescelto, ma occorre una ricerca di similitudine, per vedere se esistono marchi anteriori confondibili depositati; per svolgerla meglio rivolgersi ai Consulenti in P.I.; in Italia conviene aggiungere una verifica tra denominazioni/ragioni sociali/ditte e nomi a dominio così come una ricerca su internet per trovare marchi magari non registrati. Per i brevetti e design meglio rivolgersi ai Consulenti in P.I. perché loro sanno quali rivendicazioni e significati valutare per riconoscere se il diritto anteriore è pertinente. ATTENZIONE: Se si trovano diritti anteriori pertinenti, significa che l’eventuale uso del marchio, del design o dell’invenzione può essere contestato dal legittimo proprietario: non svolgere la ricerca espone a questo rischio. Le ricerche vanno svolte su base territoriale.

 

Deposito e successiva registrazione: quali sono i diritti derivanti?

La registrazione offre al titolare del marchio il diritto di vietare ad altri l’uso di segni confondibili con il proprio e al titolare del modello il diritto di vietare ad altri la commercializzazione un prodotto che abbia un aspetto simile al proprio.

 

Come possono essere attivamente difesi i diritti di proprietà industriale?

Per rafforzare la difesa dei propri diritti è consigliabile affiancare all’attività di deposito e registrazione una serie di attività ulteriori come: la sorveglianza sul marchio; registrazione doganale per bloccare l’ingresso dei beni in un dato mercato; opposizioni amministrative; cause di contraffazione. 

 

È possibile pubblicizzare l’invenzione prima di brevettarla?

No. Per essere brevettabile un’invenzione dev’essere nuova e non rpubblica, anche dall’inventore stesso.

 

È possibile pubblicizzare il proprio marchio, prima di depositarlo?

Si, la divulgazione del marchio prima del deposito non ne inficia la registrazione.

 

È possibile pubblicizzare il proprio design prima della registrazione?

Dipende: in Unione Europea la pubblicazione del design prima della registrazione non crea problemi, ma in molti altri stati esteri una divulgazione potrebbe invalidare la registrazione.

 

Perché un Consulente in P.I.?

La registrazione e la brevettazione non sono meri atti amministrativi ma ad alto contenuto giuridico, che richiedono esperti nella preparazione, nella gestione e nella difesa. Non a caso esiste una riserva di legge al deposito che li equipara ai legali; non a caso hanno uno specifico obbligo di segretezza verso la Clientela; non a caso hanno diritto di tribuna davanti a varie corti amministrative e giudiziarie e sono indispensabili per avvocati e giudici. I Consulenti in P.I. sono anche un filtro contro le trappole, giacché anticipano le tasse per conto dei loro Clienti, che non sono quindi esposti alle truffe di coloro che si fingono Uffici di registrazione per ottenere pagamenti ingiustificati. Il Consulente in P.I. è colui con cui si può sviluppare un piano innovativo ancora segreto, prima che sia troppo tardi.

 

Per approfondimenti, supporto ed assistenza sulle tematiche oggetto delle domande vi invitiamo a rivolgervi ad un Consulente in Proprietà Industriale, iscritto all'Albo, reperibili al seguente link.
 

ASSEMBLEA DEGLI ISCRITTI 2025 - SAVE THE DATE

21 marzo 2025

Si informano gli iscritti che l’Assemblea per l’anno 2025 si terrà il 21 marzo p.v. in modalità ibrida, con la possibilità di partecipazione in presenza o tramite collegamento da remoto. 

Ricordando agli iscritti che in tale occasione si terranno le votazioni per il rinnovo del Consiglio, comunichiamo che, in ottemperanza a quanto previsto all’art. 66, comma 4-bis del Regolamento di attuazione del Codice di Proprietà Industriale, il Consiglio in carica ha deliberato l’esecuzione delle votazioni con modalità di trasmissione elettronica del voto.

 

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AGGIORNAMENTI AL TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI IMPRENDITORIALI - 20 dicembre 2024

20 dicembre 2024

Trasmettiamo in allegato gli aggiornamenti UIBM in oggetto.

I32/24 – DECRETO MINISTERIALE 194/24 PER LA DETERMINAZIONE DEI COMPENSI IN MATERIA DI EQUO COMPENSO

19 dicembre 2024

Si informano gli iscritti che è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 17 dicembre, con Decreto Ministeriale n. 194, il Regolamento recante determinazione dei parametri per la liquidazione dei compensi per la professione di consulente in proprietà industriale.

Questo Decreto, frutto della preziosa iniziativa e importante impegno del MIMIT direzione Ufficio Brevetti e Marchi, rappresenta un passo significativo nella direzione del riconoscimento del valore dell’attività dei consulenti in proprietà industriale. Il decreto entrerà in vigore il 1° gennaio 2025

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Progetto Vitality

6 dicembre 2024

L'Università di Teramo, nell'ambito del progetto Vitality "Innovation, digitalisation and sustainability for the diffused economy in central Italy", finanziato dall'Unione Europea tramite il programma NextGenerationEU coordinato dal prof. Dario Compagnone, ha avviato un'importante iniziativa finalizzata alla rilevazione dei fabbisogni delle aziende e dei professionisti abruzzesi, operanti nella filiera agroalimentare e veterinaria, in materia di innovazione e trasferimento tecnologico, con l'obiettivo di comprendere come l'Università possa contribuire alla creazione di valore delle organizzazioni e, di conseguenza, dell'intero ecosistema economico locale.

 

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I31/24 – ALBO DEI CTU PRESSO IL TRIBUNALE DI BRESCIA

5 dicembre 2024

Il Tribunale di Brescia ha segnalato a questo Consiglio di incontrare sovente difficoltà ad individuare Consulenti competenti e disponibili ad assumere l’incarico di CTU nelle cause di P.I. (in particolare brevettuali).

Ci facciamo dunque premura di sollecitare gli iscritti, che siano adeguatamente qualificati, a manifestare la loro disponibilità a svolgere il ruolo di CTU presso il Tribunale di Brescia.

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